martedì 22 febbraio 2011

Croccarancia di Valeria



L'arancia bio fu la colpevole.  E per bio intendo bio bio come si deve, considerando che quando le vai a comprare, solo perchè c'è scritta questa parolina magica, il prezzo sale vorticosamente raggiungendo e superando il doppio degli importi per le arance comuni.

Dicevo, stavolta le arance erano quelle della vicina di casa (più bio di così!), che dal suo albero stracarico di frutti (beata lei), giorno dopo giorno mi ammiccavano complici, mostrandomi il loro stato di maturazione.

E' certo che se vai a comprarle le arance biologiche ti devi in qualche modo fidare che non ci siano pesticidi e robaccia varia, ma qui ragazzi avevo controllato personalmente l'operato della vicina, e posso dire che non si era mai azzardata a spruzzare roba strana a quei frutti, almeno di fronte a me!

Complice la vicinanza, complici forse i miei sguardi invidiosi dal balcone, tra un pretesto della cipolla che manca o due chiacchiere veloci mentre stendi i panni, la vicina, una di queste volte mi fa: "ti ho portato qualche arancia, le ho appena staccate dalla pianta, così ci fai la spremuta per Leone".

Io la ringrazio in visibilio, le prendo e penso: "mi sa che Leone ste arance non le vede mica.. in spremuta!"

E infatti questo è stato il loro utilizzo, una tortina che avevo in mente da un pò, e che ha avuto un certo successo quando è stata presentata: la Croccarancia.

Crocca perchè c'è uno strato di caramello sopra (tipo creme brulée) arancia perchè oltre alle arance candite la crema sotto è fatta con il succo di arancia, e cioccolato perchè direi che l'abbinamento ci sta di un gran bene!

il risultato è notevole, se si è bravi con la doratura del grill, il mix è di croccante, cremoso e friabile insieme!

la ricetta dice:

per uno stampo da 22/24 cm

per la pasta brisèe:

275 gr farina

45gr di cacao amaro

2 cucchiai di zucchero (ma anche 3 o 4 se vi piace un pochino più dolce)

150 gr di burro

2-3 cucchiai di acqua

un pizzico di sale

per la crema:

3 arance bio

5 uova intere

150 gr di zucchero

125 ml di panna

per le arance candite:

la buccia di 2 arance bio

due cucchiai di zucchero

due cucchiai d'acqua

PROCEDIMENTO:

Nell'impastatrice o a mano mettiamo la farina, il cacao e il sale setacciati con il burro e lavoriamo piano piano per ottenere un composto sbricioloso

aggiungiamo lo zucchero, sempre impastando, e aggiungiamo poco per volta un cucchiaio di acqua freddissima per volta, fino ad ottenere una palla.

mettiamo a riposare per almeno mezz'ora in frigo e accendiamo il forno a 200°

nel frattempo prepariamo la crema, mettendo le uova con lo zucchero nella planetaria o con le fruste elettriche, fino a farle sbiancare.

Aggiungere, aumentando la velocità, il succo di arancia a filo e successivamente la panna a mano mescolando con un cucchiaio.

a questo punto cuociamo la pasta in bianco, stendiamola in una tortiera bassa e mettiamola in forno per 20 min con della carta da forno bagnata e strizzata e con fagioli o ceci all'interno.

passato questo tempo, togliete i legumi e aggiungete la crema (che sarà molto liquida) e reinfornate ancora per 45 min a 160°.

A questo punto passate a candire le bucce di arancia, tagliando SOLO la parte arancione (altrimenti risulteranno amare) a listarelle fini e lasciandole in acqua tiepida per un ora.

passato questo tempo, scolatele e mettetele in padella con lo zucchero e l'acqua a fuoco basso, fino a candirle.

una volta sfornata la crostata mettete le bucce candite su questa e passate uno strato di zucchero fine su tutta la torta.

Qui l'ideale sarebbe avere un cannello a gas per formare la crosticina tipica della creme brulée, ma possiamo anche avere risultati soddisfacenti con un comunissimo grill da forno se usiamo qualche accorgimento.

il primo che mi sento di suggerire è senza dubbio tempi brevi di cottura, ovvero tenere la torta sotto solo di minuto in minuto perchè tra caramellizzare e bruciare il passo è breve.

Il secondo è quello di coprire i bordi della torta con della carta argentata, altrimenti si bruciacchiano un pò in fase grill.

Tutti questi piccoli dettagli fanno la differenza e sicuramente il gioco vale la candela.

NB. con questa ricetta partecipo al contest "La banda declina arancio"


martedì 8 febbraio 2011

Finto hamburger di pollo "Mille e una notte" di Giuseppe



Come dice il nome della ricetta, non prepareremo un hamburger ma qualcosa di somigliante, nettamente più buono, e dai connotati speziati. Questo piatto nasce per dimostrate che le mitiche Le Creuset non si utilizzano solo per piatti super-classici oppure iper-elaborati, ma anche per creazioni veloci e moderne con le quali possiamo deliziarci tutti i giorni.
Con questo piatto partecipiamo al contest



Ingredienti per 4 persone.


Per il Finto Hamburger

4 Panini casarecci rotondi

400 grammi di petto di pollo

50 grammi di mandorle sgusciate.

1 cipolla rossa di medie dimensioni

75 grammi di burro

125 ml di latte

curry in polvere

sale q.b.

pepe q.b.

Per la salsa all'harissa:

150 grammi di ricotta di capra

erba cipollina q.b.

harissa q.b.

Per la salsa tipo senape:

2 cucchiai rasi di senape in polvere

Mezzo bicchiere d'acqua tiepida

Per la guarnizione

1 pomodoro maturo

Spinaci in foglia

Preparazione


Con un paio di forbici, tagliare il petto di pollo in piccoli triangolini.

Mettere la casseruola Le Creuset su fiamma bassa ed aggiungere il burro sino a quando sarà sciolto. Aggiungiamo la cipolla rossa tritata finemente fino a che non inizia leggermente a colorarsi (attenzione, non deve brunirsi!).

Ora alziamo la fiamma ed aggiungiamo il pollo ed attendiamo qualche minuto senza girare affinchè si rosoli bene nel burro ed assuma quel caratteristico colore caramellato che solo una casseruola Le Cruset può conferire.



Aggiungiamo il latte, il curry in polvere, le mandorle, il sale ed il pepe.

Amalgamiamo il composto con un cucchiaio di legno sino ad ottenere il risultato in figura.



Abbassiamo la fiamma e, continuando di tanto in tanto a girare, cuociamo fino a quando il latte non si sarà asciugato completamente lasciando al suo posto una deliziosa cremetta.

A parte, prepariamo due salse.

La salsa all'harissa si ottiene mescolando in una ciotolina la ricotta di capra, l'erba cipollina ed una quantità di harissa in base ai vostri gusti in fatto di piccante. Io ne metto un cucchiaino. Il composto risultante sarà di colore leggermente rosa.



La salsa alla senape la prepariamo semplicemente ponendo in una ciotola due cucchiai rasi di senape in polvere ed un quantitativo di acqua appena tiepida (non calda) sino ad ottenere un composto cremoso non liquido.

Ci siamo Quasi.

Dopo aver aperto a metà e scottato 3 minuti in forno già caldo a 220 gradi il pane da hamburger, costruiamo il "Finto Hamburger" (aiutandoci con un coppapasta circolare pressando all'interno i pezzetti di pollo) seguendo questo schema dal basso verso l'alto:

Pane - salsa all'harissa - finto hamburger di pollo al curry - due fette di pomodoro maturo - qualche piccola foglia di spinacio - pane (spennellato al suo interno con uno strato sottile di salsa alla senape).

Questo piatto unico, essendo molto ricco, a mio avviso non va accostato ad un contorno ma servito caldissimo su un piccolo tagliere di legno. Mi raccomando in ogni caso di non servirlo con le patatine fritte, che non hanno nulla a che vedere con la filosofia "nordafricana" della ricetta. Al limite...una julienne finissima di peperoni verdi crudi, magari condita con appena un filo di olio extravergine e sale.